giovedì
5 luglio 2007
Istituto Milanese Martinitt – Milano, Via Pitteri, 56
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La necessità di disporre di strumenti efficienti ed universalmente riconosciuti e la centralità degli organismi biologici (fauna macrobentonica, pesci, flora acquatica) nella definizione della qualità ecologica dei corpi idrici è stata riconosciuta anche dalla Ue che, con una specifica direttiva (2000/60/CE o WFD – Water Framework Directive), mira a definire chiaramente alcune metodologie standard di valutazione ambientale. La Direttiva richiede inoltre la valutazione della qualità idromorfologica dei corpi idrici. Il recepimento italiano della Direttiva è avvenuto solo con il decreto legislativo 152/2006 e ciò ha implicato un forte ritardo nell’attuazione dei vari step previsti dalla direttiva, ad esempio l’obiettivo di arrivare alla fine del 2006 all’armonizzazione del sistema di classificazione dello stato ecologico delle acque secondo parametri comuni nell’Ue e all’attivazione della rete di monitoraggio per acque superficiali, acque sotterranee e aree protette, non è stato rispettato. L’acqua è un’importante risorsa naturale necessaria per la sopravvivenza degli organismi. Non è che è qualcosa che può essere creato artificialmente. Quindi conservare ciò che è disponibile con la natura è molto importante. Scopri di più qui su questo problema. Adottare misure legali per risolvere questo problema è molto importante. In secondo luogo, si parla di incertezza in quanto le modalità applicative (metodi e strumenti) della direttiva non sono state recepite in modo adeguato nel D.Lgs 152/2006 e non è stato ottimizzato tutto il patrimonio di lavoro fatto per il “vecchio” decreto 152/99. In considerazione dell’evolversi della normativa, l’iniziativa, riunendo allo stesso tavolo importanti Enti istituzionali di riferimento, si propone di esaminare la situazione italiana sui piani e programmi di intercalibrazione e le problematiche relative al recepimento nel D.Lgs 152/2006, di fornire spunti di riflessione e confronto su come soddisfare le richieste della Direttiva 2000/60. Sede della Giornata di Studio: Istituto Milanese Martinitt Via Pitteri 56 (tangenziale Est – uscita Rubattino) Autobus 54 o 75 da Lambrate (MM2) Come raggiungere l’Istituto Milanese Martinitt Hotel convenzionati Programma 9.15-9.35 REGISTRAZIONE 9.35-9.45 APERTURA DEI LAVORI Prof. ALBERTO FRIGERIO, Presidente GSISR, Milano Presiede: Dott.ssa CATERINA SOLLAZZO, Dirigente Divisione I – Tutela delle acque, Direzione Generale per la qualità della vita, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma 9.45-10.15 Quadro normativo: linee generali, definizione degli obiettivi della qualità ecologica, piani e programmi europei di intercalibrazione: i lavori della Common Implementation Strategy (CIS) e linee guida Dott. ANGELO SOLIMINI, Action 22002-European Ecological Water Quality Assessment and Intercalibration (EEWAI), Rural, Water and Ecosystem Resources Unit, Institute for Environment and Sustainability (IES), European Commission, Directorate-General Joint Research Centre, Ispra (VA) 10.15-10.45 Problematiche relative al recepimento della Direttiva 2000/60/CE in Italia: il ruolo delle agenzie ambientali Ing. CARLO OTTAVI, Dott.ssa SERENA BERNABEI, Dipartimento Acque Interne e Marine, APAT, Roma 10.45-11.00 DISCUSSIONE 11.00-11.15 COFFEE BREAK QUALITA’ IDROMORFOLOGICA E FISICO-CHIMICA: PROPOSTE DI ARMONIZZAZIONE E MONITORAGGIO 11.15-11.45 Valutazione delle condizioni di riferimento e aspetti idromorfologici per la WFD: introduzione e concetti generali Dott. ANDREA BUFFAGNI, Dott.ssa STEFANIA ERBA, IRSA-CNR, Brugherio (MI) 11.45-12.15 Il monitoraggio delle sostanze chimiche nell’ambito della Direttiva Quadro 2000/60/CE Dott. MARIO CARERE, Reparto Qualità degli ambienti acquatici e delle acque di balneazione, Dipartimento di Ambiente e connessa prevenzione primaria, ISS, Roma 12.15-12.30 DISCUSSIONE 12.30-13.30 PRANZO A BUFFET Presiede: Dott.ssa CATERINA SOLLAZZO, Dirigente Divisione I – Tutela delle acque, Direzione Generale per la qualità della vita, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma QUALITA’ BIOLOGICA: PROPOSTE DI ARMONIZZAZIONE E MONITORAGGIO 13.30-14.00 Metodi europei di biomonitoraggio dei corsi d’acqua tramite diatomee e applicazione della WFD Prof.ssa FRANCESCA BONA, Laboratorio di Ecologia, Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo, Università degli Studi, Torino 14.00-14.30 Le macrofite acquatiche per il monitoraggio dei corsi d’acqua. Applicazione della WFD Dott.ssa MARIA RITA MINCIARDI, Sez. di Biologia Ambientale e Conservazione della Natura, Centro Ricerche ENEA Saluggia (VC) 14.30-15.00 Proposte per la valutazione delle comunità ittiche nell’applicazione della Direttiva 2000/60/CE in Italia Dott. SERGIO ZERUNIAN, Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale (CISBA), Reggio Emilia 15.00-15.30 Valutazione della qualità ecologica mediante i macroinvertebrati acquatici: quadro europeo e prospettive in ambito nazionale Dott. ANDREA BUFFAGNI, Dott.ssa STEFANIA ERBA, IRSA-CNR, Brugherio (MI) 15.30-16.30 TAVOLA ROTONDA: COME SODDISFARE LE RICHIESTE DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE 16.30-16.45 DISCUSSIONE E CONCLUSIONI |